Topics: Italy, Germany, Simone Zaza, Leonardo Bonucci, UEFA Euro 2016, Antonio Conte
Italy was sent home from Euro 2016 after the Azzurri lost to Germany in a 6-5 penalty shoot-out.

Striker Simone Zaza was one of the four Italians who missed from the spot, and has been pounded with criticism for his style of taking the penalty.

Many claimed Zaza's shot was one of the worst penalties ever seen on a football pitch.

On Monday, the Juventus forward took the opportunity to express his apologies in a lengthy Instagram post. It reads:

"Still clearly hurting from the crucial penalty miss. In addition to apologising I say that I’m sorry to have disappointed all the people who have lived, believed and rejoiced and in the end suffered for this team / group.

"I assume my responsibilities as I always have and I go forward aware that this group has made proud Italians .. This is TRUE.

"Those who have always supported regardless of the team’s values.

"Those that before each game trying to “spy” and look into our eyes to understand that we were only 23, but an entire people …..

"I would like to thank all the people who supported me after this incident, and I really want this to be understood.

"And above all, I want to say that I am first a supporter of this national team so in addition to being disappointed, sad and angry with myself, I am proud to have seen awakened a different nation from all others.

"What has happened I will live for a lifetime. It was the highlight of the team and mine.And I failed. Maybe in a few years they will remember the episodes and not of those 23 who gave their soul into every workout to win every game. But is football, and it is so. Sorry again."

 

Oltre a chiedere scusa, aggiungo che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito, creduto e alla fine sofferto per questa Squadra. Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto, e vado avanti, consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani...quelli VERI. Quelli che hanno sempre tifato per Noi, indipendentemente dal valore della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di "spiare" e guardare negli occhi, per capire che non eravamo solo 23 in campo, ma un popolo intero..... Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto dopo questo episodio, coscienti che la mia non era presunzione, e ci tengo a sottolinearlo questo. E soprattutto voglio dire che sono anche io un tifoso di questa nazionale, perciò oltre ad essere deluso, triste e incazzato con me stesso, sono anche orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Ciò che è successo me lo porterò dentro per tutta la vita. Era il momento più importante della squadra, anche ovviamente mio. Ed io l'ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno solo alcuni episodi e non di quei 23 che hanno dato l'anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita. Ma questo è il calcio, ed è così. Scusate ancora.

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